san bernardo con regla 3

Bernardo da Chiaravalle, Santo Patrono dei Templari

 

Bernardo di Fontaines nacque nell'omonimo castello situato vicino a Digione intorno al 1090/91. Quinto figlio di sette fratelli suo padre fu Tescelin e sua madre Aleth di Montbard della famiglia dei Duchi di Borgogna. Destinato alla carriera ecclesiastica fin da giovane fu mandato a scuola nella chiesa di Saint Vorles a Chatillon-sur-Seine. Sulla permanenza di Bernardo in tale luogo si narra una leggenda: un giorno trovatosi davanti all'immagine di una Madonna annerita dalle intemperie pronunciò le parole "Mostram te Matrem", la Vergine miracolosamente premette il proprio seno e "tre gocce" bagnarono le labbra del beato. Ora è chiaro che tutto ciò sembra più un' "allegoria"  ovvero il Pio Bernardo nutrito al latte della Vergine acquisisce conoscenze profonde che vanno al di là della pura fede cristiana... 

Comunque nel 1111 ritorna nel castello paterno di Fontaines, ma per poco, infatti, qualche tempo dopo si ritira insieme ai fratelli e alcuni amici nella casa di Chatillon per condurvi un'esistenza misera e ritirata. L'anno seguente insieme ad una trentina di compagni tra cui lo zio coetaneo Andre de Montbard, (colui che qualche anno più tardi sarà tra i primi 9 fondatori dell'Ordine del Tempio) si reca a Citeaux guidato in quel momento dall'abate Stephen Harding e fondato 15 anni prima da Roberto di Molesme.Tale abbazia assunse alla metà dell'XI secolo il compito di guida del monachesimo benedettino. All'ideale di sontuosità liturgica di benessere temporale promosso da Clunì contrappose uno stile di vita austero, rinnegando ogni forma di splendore e di lusso anche nelle chiese. 

Ma chi era Roberto di Molesme...Nato a Troyes (anche lui nella Champagne) si fece  monaco benedettino all'età di 16 anni. Divenne in seguito Abate del monastero cluniacense di Saint Michelle de Tonnerre a circa 50 km da Chatillon-sur-Seine dove aveva studiato Bernardo. Fondò una sua abbazia nel dicembre 1075. Qui ricevette visite illustri tra cui San Bruno (fondatore dell'Ordine dei Certosini) nato a Colonia e insegnante alla scuola di Reims. Tra i suoi alunni figura Oddone di Langery meglio noto come Urbano II, il Papa che indisse la prima Crociata. In seguito arriverà al'Abbazia di Molesme anche l'inglese Spephen Harding. In merito si narra che Roberto insieme ad altri 21 monaci il 21 marzo 1098 equinozio di primavera, festa di San Benedetto e quell'anno pure Domenica delle Palme lasciò la sua "casa" per dirigersi nella diocesi di Chalon-sur-Saone su un terreno donatogli da un suo parente il Visconte Rinaldo di Beaune li farà nascere il "Nuovo Monastero" Citeaux. Ultimo atto fece cambiare i propri abiti da neri a bianchi (anche i Templari vestiranno la bianca clamide).

Ma ritorniamo a San Bernardo...in poco tempo divenne uomo di potere temuto da tutti. Re, Papi, Vassalli, e Vescovi lo riveriscono e lo rispettano. Celebri rimarranno nell'intera cristianità le sue parole -"...perchè, sacerdoti, l'oro nel santuario? Altra è la condizione dei vescovi e altra è quella dei monaci..."- Fu un uomo complesso e carismatico di non lineare interpretazione è come se in un certo senso il suo pensiero religioso insorgesse contro il suo lato "oscuro" l'ira e l'odio contrapposte all'umiltà e all'amore. Esso esprime tutto il suo disagio nel "Proprium Consilium". Secondo la sua dottrina la fede vera riesce a raddrizzare qualsiasi uomo. L'essere umano, se vive veramente nell'amore non chiede altro che l'unione con Dio. Bernardo lotterà sempre contro la forma troppo bella, contro lo sfarzo ed il lusso, nell'Arte della Chiesa e degli altri ordini, nella cultura mondana di Vescovi e Papi. Rimarrà a Citeaux più di tre anni. Poi nel 1115 il Conte di Champagne gli donerà un terreno boscoso famoso per essere rifugio dei ladri. Li edificherà un monastero che chiamerà Clarvaux: Chiaravalle. Già tre anni dopo dei monaci partiranno da lì per fondare nuovi monasteri tra i quali Trois Fontaines, Fontenay, Foigny, Autun, Laon in 40 anni furono 68 i conventi fondati. A sancire il fatto che Bernardo aveva portato nuova "linfa" vitale in un Ordine in declino da anni fu Guglielmo di Saint Thierry -" A cominciare da questo giorno Dio benedisse talmente Citeaux che queste vite del Signore portò i suoi frutti e estese i suoi tralci sino al mare e anche oltre"-.

Il Concilio di Troyes 1128/29 sancisce l'ufficializzazione del Tempio e a lui viene affidato il compito di redigere la Regola. Di 73 articoli circa una trentina si basavano sulla regola di san Benedetto. Presenti a tale evento furono gli arcivescovi di Reims e Sens, Stephen Harding, il Conte di Champagne Teobaldo e il legato pontificio Matteo di Albano. In seguito Bernardo scrisse anche Il De Laude Novae Militiae. Fu in questa occasione che coniò il concetto di "malicidio" ovvero "l'omicidio di un infedele è concepibile per impedire che commetta del male". Nel 1130 morì Onorio II non vi fu unanimità sul successore e furono eletti ben due Pontefici Innocenzo II e Anacleto II il monaco benedettino fu sembre un simpatizzante del primo e si adoperò per il suo riconoscimento agli occhi della cristianità. Grande fu il conflitto che lo oppose a Pietro Abelardo in tale modo lo definisce -" Monaco senza vocazione, abate senza ufficio, che fa pure cattivi commerci con donne un'eretico"- Tale disputa toccò il culmine in un'incontro avvenuto tra i due nel 1140 nella Caddedrale di Seis davanti al Re francese, a professori, studenti conti e prelati. Abelardo venne accusato di "eresia", recluso in un convento i suoi scritti furono  distrutti e i suoi seguaci scomunicati. Il monaco si sottomise in silenzio e mori nel 1142. Nel 1145 il Beato è impegnato in Linguadoca pur opponendosi fermamente alla  dottrina Catara ammette che erano gente semplice e devota, guidata da sacerdoti ispirati -" Non vi sono sermoni di più profonda spiritualità"-. Al contrario della chiesa cattolica esprime un guidizio per nulla lusinghiero anzi -"Le chiese sono prive di congregazioni sono prive di sacerdoti e essi sono privi del giusto rispetto insomma i cristiani sono senza Cristo"-

Nel marzo 1146 Bernardo si trovava al cospetto di Luigi VII e dei nobili francesi per predicare una nuova crociata. Lo fece con tale enfasi che furono moltissimi quelli che presero la Croce tra cui il monarca francese e suo fratello Roberto Conte di Dreux. Nel gennaio 1147 Eugenio III attraverserà le Alpi e si incontrerà con Re Luigi a Digione subito dopo  proseguirà per Chiaravalle dove una volta era stato monaco. Infine raggiungerà Parigi dove incontrerà il Gran Maestro dei Templari e 150 confratelli. Fu in quell'occasione che concesse loro la croce patente -"Affinchè questo segno trionfante serva loro da scudo ed essi non voltino mai le spalle di fronte a nessun infedele"- Alla fine convinse pure Corrado III. Ma la crociata ebbe un'esito ben diverso da quello sperato: l'esercito tedesco fu decimato e Luigi fu salvato dai Templari. In "De Consideratione" il Beato attribuisce la colpa della disfatta ad una punizione per i peccati degli uomini.

Nel 1150 Il Papa durante un concilio a Chartres chiese a Bernardo non solo di predicare ma addirittura di guidare un'altra crociata. Questa volta i nobili non risposero alla chiamata. Per di più nel giro di tre anni uscirono di scena quasi tutti questi illustri personaggi: Corrado III morì nel febbraio 1152, Eugenio III nel luglio 1153, San Bernardo nell'agosto di quello stesso anno. Infine il Gran Maestro del Tempio, Everard de Barres, si ritirò a Chiaravalle.

 

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